n occasione della serata organizzata contro il gioco d’azzardo patologico, il Gruppo Giovani Colzate ha preparato un questionario e lo ha distribuito alla popolazione di Colzate compresa tra il 14esimo e 20esimo anno d’età. Il questionario era anonimo e composto da 11 domande a risposta multipla. Sui questionari distribuiti e ritornati, abbiamo elaborato alcuni dati:
1) il 24% dei ragazzi afferma di aver già giocato una volta (comprese slot, commesse sportive, videopocker) di questi i più giovani ad aver giocato hanno 15 anni. Precisano di fare principalmente commesse sportive (classica schedina calcio) solo un ragazzo 15 anni dice di aver giocato con le slot.
2) di coloro che affermano di aver giocato il 40% dice di farlo spesso (almeno una volta a settimana) la restante parte hanno giocato poche volte (4-5 volte) o solo una volta.
3) sotto i 14 anni, quindi fino alle medie, nessuno ha mai giocato. I primi ad aver giocato hanno iniziato dalle superiori quindi dai 15anni
4) tutti sono a conoscenza che il limite di età per giocare al gioco d’azzardo è fissato a 18 anni. Solo una persona pensa sia a 16 anni. Tutti i ragazzi sanno di giocare d’azzardo nonostante il limite di legge dei 18 anni lo vieti.
5) Alla domanda: “secondo te i gestori dei locali controllano e fanno rispettare la legge sul limite d’età” il 38% ha risposto MAI e il 62% ha risposto A VOLTE. Emerge quindi una carenza evidente da parte dei gestori sul rispetto della legge
6) Tutti i ragazzi sono consapevoli che il gioco d’azzardo può diventare pericoloso e causare problemi sociali gravi.
7) Alla domanda “Coi tuoi amici parlate del tema del gioco d’azzardo patologico?” Il 90% risponde NO MAI, il 10% risponde A VOLTE e lo 0% risponde SI SPESSO
8) Alla domanda”Coi professori in classe parlate del tema del gioco d’azzardo patologico?” Il 52% risponde A VOLTE, il 48% risponde NO MAI e lo 0% risponde SI SPESSO
9) Alla domanda “In famiglia parlate del tema del gioco d’azzardo patologico?” L’81% risponde NO MAI, il 19% risponde A VOLTE e lo 0% risponde SI SPESSO
Da queste tre ultime domande si può chiaramente evidenziare che raramente ai ragazzi si parla del gioco d’azzardo. Tra amici non si parla mai della dipendenza del gioco, in famiglia se ne parla minimamente; la scuola, secondo noi è il punto chiave per sensibilizzare alla problematica, ne parla ma non in maniera decisa, è chiaro che può fare molto di più, siamo solo a metà strada.






