Si riscopre la tradizione di Sant’Ippolito
Il calendario del mese di agosto si presenta molto ricco per Gazzaniga, soprattutto per quanto riguarda le feste patronali, e religiose in genere. Sul territorio, infatti, vengono celebrate molte ricorrenze, quali la Madonna della Schisciada, in località Masserini; la Madonna della Val de Gru; la festa dell’Assunta; San Rocco; e, certamente la più importante in quanto patrono di Gazzaniga, la festa di Sant’Ippolito, che si festeggia ogni anno il 13 agosto.
“A partire da quest’anno – spiega il parroco di Gazzaniga don Luigi Zanoletti – l’obiettivo è quello di tentare di dare inizio al recupero del culto di Sant’Ippolito, peraltro patrono di Gazzaniga, che purtroppo sembra essersi perso nel tempo; un impegno importante, che verrà portato avanti anche attraverso l’aiuto della “Preghiera di Sant’Ippolito” e della “Scoperta”.
La cosiddetta “Scoperta” è una sorta di preghiera di intercessione di origini antiche, durante la quale veniva chiesto alla comunità dei fedeli di pregare per una famiglia o per una persona bisognosa. Il termine, inoltre, deriva dal verbo “scoprire”: in passato, infatti, le spoglie del Santo erano celate da una tenda, la quale veniva alzata nel momento della preghiera.
Un Triduo di preparazione e di raccoglimento spirituale precederà il giorno della commemorazione, durante la quale verrà reso grazie al Santo attraverso la celebrazione delle S.Messe negli orari festivi, ovvero alle ore 8.00, alle 10.30 (Messa solenne) e alle ore 18.00. Alle ore 16, poi, verranno proposti i Vespri e, a seguir, si terrà la Processione per le vie del paese (lungo via Manzoni e via Briolini) con le reliquie del Santo.
La Messa solenne, a partire da quest’anno, sarà anche occasione per ricordare e festeggiare gli anniversari di ordinazione dei sacerdoti e della consacrazione delle suore di Gazzaniga; verranno altresì invitati alla cerimonia tutti i religiosi nativi del paese o quelli che nel corso degli anni hanno prestato servizio presso la Parrocchia.
In concomitanza con i festeggiamenti religiosi, lungo le vie del paese saranno presenti numerose bancarelle e in Piazza XXV Aprile verrà riproposto, visto il successo dello scorso anno, il “Palo della Cuccagna”, dove squadre di temerari, fra cui i campioni d’Italia della “Fonti Prealpi Almè” di Bergamo, si sfideranno per raggiungere il premio posto sulla cima del palo.
La festa di Sant’Ippolito si concluderà in serata presso le scuole elementari, occasione in cui verrà proposta l’opera “Don Pasquale”, di Gaetano Donizetti, nella quale si esibiranno il baritono Giovanni Guerini, Clara Bertella (soprano), Livio Scarpellini (tenore), Roberto Maietta (baritono), accompagnati dall’Ensemble fiati Mousiké, diretto dal maestro Lorenzo Passerini.
La figura di Sant’Ippolito, i cui resti sono presenti nella chiesa parrocchiale di Gazzaniga, può essere identificata con un cavaliere romano, il cui martirio è legato a quello di San Lorenzo. Quest’ultimo, arrestato nell’anno 258 per ordine dell’imperatore Valeriano, il quale interdiva la frequenza dei cimiteri cristiani, venne affidato al vice-prefetto Ippolito, affinché lo sorvegliasse in prigione. Ippolito, tuttavia, rimase talmente colpito dalla saggezza e dai miracoli di Lorenzo, guaritore di ciechi, che si pentì e si convertì, convertendo anche i suoi famigliari. Poco dopo Lorenzo fu martirizzato e Ippolito venne arrestato con l’accusa di avergli reso degna sepoltura. Fu interrogato, torturato e infine legato a cavalli spronati alla corsa.
La chiesa parrocchiale di Gazzaniga venne edificata del 1457 e fu inizialmente dedicata alla Vergine Maria Assunta. Nel 1666, un commerciante abbiente di nome Giacomo Gelmi donò alla parrocchia le spoglie di Sant’Ippolito, traslate dalle catacombe romane, tutt’oggi visibili nella parte superiore dell’altare di destra, peraltro dedicata proprio al Santo.
La leggenda, in realtà, vuole che in principio le reliquie del Santo fossero destinate alla chiesa di Fiorano al Serio, ma i cavalli che trainavano il sarcofago, giunti nei pressi della chiesa di Gazzaniga non vollero proseguire oltre.
Ippolito divenne quindi il Santo Patrono di Gazzaniga, ma venne mantenuta anche l’altrettanto importante ricorrenza di Maria Assunta, che si celebra ogni anno il 15 agosto.
Silvia Pezzera




