Festa di sant’Ippolito: tra culto e preghiera
Ad agosto, Gazzaniga ha vissuto sul territorio un calendario davvero ricco di iniziative, correlate alle svariate feste patronali e religiose. Sono state commemorate: la “Madonna della Schisciada” in località Masserini, la “Madonna della Val de Gru”, la “Festa dell’Assunta”, “San Rocco” e, la più importante, la ricorrenza di “Sant’Ippolito martire”, patrono di Gazzaniga e festeggiato dalla comunità il 13 agosto. L’obiettivo, a partire da quest’anno – come ha ricordato don Luigi Zanoletti, parroco del paese – era quello di recuperare l’antico culto di Sant’Ippolito, che nel tempo purtroppo era pian piano svanito. Largo, quindi, ad un impegno maggiore. E i risultati si sono visti.
Gli eventi in programma per la ricorrenza hanno preso il via con un Triduo di raccoglimento spirituale e di preghiera, in preparazione al giorno della vera e propria commemorazione, durante la quale è stato reso grazie al Santo, attraverso la celebrazione di Sante Messe molto partecipate. Alle 10.30, in particolare, è stata celebrata la S. Messa solenne, occasione, a partire da quest’anno, per festeggiare gli anniversari di ordinazione e consacrazione di sacerdoti e suore di Gazzaniga. Alla cerimonia sono stati invitati i religiosi nativi del paese e coloro che nel corso degli anni hanno prestato servizio presso la Parrocchia. Erano presenti in tutto 23 sacerdoti, tra i quali don Paolo Noris, il quale ha festeggiato il 20° anniversario di ordinazione, don Alessandro Baitelli e don Massimo Peracchi che hanno festeggiato il loro 15° di ordinazione. Gli altri sacerdoti che hanno presenziato alla celebrazione sono stati: don Pierino Bonomi, don Cristiano Re, don Ivan Dogana, don Imerio Peracchi, don Giacomo Cagnoni, don Oliviero Facci, don Luciano Colotti, padre Giulio Gualeni. Del vicariato erano presenti: don Giovanni Bosio parroco di Vertova, don Federico Gallizioli parroco di Orezzo, don Mario Gregis di Semonte, don Mario Gatti parroco di Colzate, don Camillo Brescianini di Cene.
Fra gli ospiti anche fra’ Maurizio Novelli, don Giacomo Rondi cappellano delle suore di Maria Bambina, don Cristian Mismetti curato a Ponteranica e l’ex curato don Elio Artifoni. Presente inoltre il diacono Bruno Madaschi. Nel pomeriggio, alle 16, dopo i Vespri, si è svolta la processione per le vie del paese (in particolare lungo via Manzoni e via Briolini) con le reliquie del Santo, alla quale hanno partecipato con devozione centinaia di fedeli
Quest’anno la novità proposta dalla parrocchia è stata la cosiddetta “Scoperta”: anticamente questo termine veniva utilizzato per indicare una sorta di preghiera di intercessione, attraverso la quale veniva chiesto alla comunità di fedeli di destinare le proprie preghiere a qualcuno, una famiglia o una persona bisognosa. Il termine, come è intuibile, deriva dal verbo “scoprire”; anni orsono, una tenda celava le spoglie del Santo, peraltro presenti nella Chiesa Parrocchiale dal 1666, e al momento della preghiera veniva alzata, permettendo ai fedeli l’adorazione del martire. La proposta è stata molto gradita dalla comunità.
In concomitanza con i festeggiamenti religiosi, lungo le vie del paese erano presenti, come consuetudine da molti anni, numerose bancarelle, alcune delle quali di artigianato artistico, ma soprattutto dolciumi e giocattoli, per la gioia dei bambini. Per problemi organizzativi purtroppo non è stato riproposto il “Palo della cuccagna”, che lo scorso anno aveva riscosso un notevole successo tra divertimento e allegria.
La festa di Sant’Ippolito si è quindi conclusa in serata presso le scuole elementari, dove è stata proposta l’opera “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti: si sono eccellentemente esibiti il baritono Giovanni Guerini di Gazzaniga, Clara Bertella (soprano), Livio Scarpellini (tenore) e Roberto Maietta (baritono), accompagnati dall’Ensemble Fiati Mousiké, diretto dal maestro Lorenzo Passerini.
Festa a Gazzaniga anche il giorno 15, ricorrenza di Maria Assunta e il giorno 16, commemorazione di San Rocco.
Silvia Pezzera