Una donazione privata dà il via al restauro del Mausoleo Briolini
Sono iniziati a Gazzaniga i lavori di restauro del “Mausoleo Briolini”.
Eretto nel 1897 per volontà di Decio Briolini, il Mausoleo è un elemento caratteristico sul territorio del Comune di Gazzaniga. Simile a un piccolo castello in stile neogotico, spicca per il suo candore, tipico del marmo statuario di Carrara e per le ricche decorazioni in rilievo su fondo a fasce orizzontali bianche, alternate a fasce di marmo nero locale. Un’autentica opera d’arte, progettata dall’architetto e pittore Antonio Pandini di Bergamo, che con maestria seppe unire eleganti elementi architettonici artisticamente molto diversi tra loro. Il Mausoleo, che divenne poi cappella tombale della famiglia Briolini, venne edificato al limite del vecchio cimitero di Gazzaniga e Fiorano, realizzato nel 1808 in ottemperanza a un editto napoleonico che obbligava a seppellire i defunti lontano dai centri abitati. Dal 1929 il cimitero venne destituito, e quello di Gazzaniga fu gradualmente trasferito sul colle di S. Carlo, dove si trova tutt’oggi.
L’avvio dell’intervento è dello scorso mese di agosto, quando il Comune di Gazzaniga ha dato il via libera all’inizio del restauro del Mausoleo Briolini, grazie al contributo di una sostanziosa cifra in denaro donata da un benefattore ignoto. L’appalto è stato assegnato all’impresa edile Pandini di Bergamo, cui titolare è peraltro il nipote del famoso progettista dello stesso Mausoleo. L’opera delicata di restauro è stata invece affidata alla ditta “Res di I. Tombini” di Bergamo, successivamente ad un progetto di analisi effettuato in modo magistrale da una coppia di dottoresse del Politecnico di Milano, arch. M. Carlessi e arch. A. Kluzer.
A settembre, quindi, sono stati allestiti i ponteggi ed è stato effettuato un primo sopralluogo, dal quale è emerso che “la struttura della cappella versa in una condizione critica – ha affermato Camillo Bertocchi, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Gazzaniga – i pinnacoli sono pericolanti e inoltre occorre procedere con il recupero della pietra fessurata e agire contro le infiltrazioni. Il Mausoleo è un’opera d’arte e fa parte del patrimonio artistico di Gazzaniga, è fondamentale quindi che il restauro venga svolto nel miglior modo possibile”.
Certo, qualche problema durante il restauro s’incontrerà, legato soprattutto all’incombente stagione invernale, ma i responsabili hanno ragione di prevedere che il termine di ultimazione dei lavori è previsto per la prossima primavera 2014.
Ed ora un’annotazione storica. Ma chi erano i Briolini? Famiglia prestigiosa e stimata, poiché alcuni esponenti diventarono famosi per essere grandi benefattori, giunse dal Piemonte nella seconda metà del XVIII secolo. Da falegnami intarsiatori, i Briolini diventarono dapprima commercianti e poi imprenditori nel settore della lavorazione della seta, che sostituì la lana. Questa attività in forte espansione diede loro la possibilità di accumulare grandi capitali, grazie anche alla gestione di due filande e un filatoio lungo l’antica roggia dei molini, e un’altra filanda nell’attuale via Verdi. Alcuni Briolini assunsero nel tempo anche cariche pubbliche, dominando quindi la scena economica e politica locale per un secolo. Tra i benefattori si ricordano: Luigi Briolini, il quale investì parte del suo capitale per la ricostruzione e l’ingrandimento della chiesa della Natività di Santa Maria, all’epoca ausiliaria di S. Giorgio di Fiorano; Annamaria Briolini, la quale fondò e finanziò un Ospizio e una scuola elementare; Margherita che fondò l’asilo infantile e fece costruire la chiesina di S. Giuseppe accanto alla chiesa parrocchiale; Decio e Felice, i quali fecero ampliare l’asilo infantile e destinarono un’ingente somma per la costruzione di un ospedale e per l’edificazione del mausoleo.
Silvia Pezzera






