Comune sotto organico, il sindaco scrive al prefetto di Bergamo
“Sono con la presente ad evidenziarLe la mia impossibilità oggettiva a garantire l’esercizio delle funzioni fondamentali dell’Ente, anche con riferimento ai servizi di competenza statale”. Sono queste le parole usate dal sindaco di Gazzaniga Mattia Merelli nella lettera indirizzata al Prefetto di Bergamo, nella quale viene denunciato un problema di carenza di personale dipendente del Comune seriano. “…altro che statali oziosi o assenteisti”: così sottolinea il primo cittadino.
Il Comune di Gazzaniga, dunque, lancia un allarme rosso, paventando uno scenario cupo: “Se non verranno presi immediati provvedimenti, sarà impossibile garantire i servizi essenziali ai cittadini”.
La lettera al Prefetto di Bergamo Francesca Ferrandino giunge al termine di una serie di “passi” amministrativi che da tempo il Comune di Gazzaniga percorre. Ma dopo aver tentato ogni soluzione possibile, compresi bandi di selezione destinati ai dipendenti di ruolo degli enti di area vasta, in materia di ricollocazione del personale delle province e delle città metropolitane, conclusisi però con la mancanza di partecipanti, ecco che il sindaco Merelli ha deciso di scrivere una lettera al Prefetto di Bergamo, indirizzata peraltro per conoscenza anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Dipartimento della Funzione Pubblica. Nella lettera il sindaco Merelli ripercorre le tappe che hanno portato all’attuale situazione di sotto organico: “A fine anno 2013, a fronte di una dotazione organica di 29 unità, l’ente comunale aveva alle proprie dipendenze 20 persone, di cui 5 a tempo parziale. Nel 2014, la situazione è rimasta invariata, con l’ingresso di 1 dipendente in mobilità da altro ente e collocamento a riposo di 1 dipendente”.
La lettera prosegue poi segnalando le drastiche variazioni avvenute nel 2015, durante il quale sono stati collocati a riposo 4 dipendenti, di cui 1 operaio tecnico e 3 addetti amministrativi. Il risultato è che alla data del 31 dicembre 2015, il numero dei dipendenti è sceso a 16 unità.
Il sindaco denuncia inoltre il pessimo funzionamento della procedura di mobilità, che in passato riguardava i Comuni, mentre oggi coinvolge anche le Province; con il risultato che la Provincia di Bergamo non ha esubero di personale, mentre in quelle che invece ne hanno non ci sono lavoratori disposti a spostarsi presso enti periferici, come il Comune di Gazzaniga.
Ma la situazione per il Comune di Gazzaniga sta peggiorando: negli ultimi mesi, infatti, un altro dipendente ha formalizzato le proprie dimissioni con decorrenza dallo scorso dicembre ed è in corso l’elaborazione della pratica di pensionamento a favore di altri due collaboratori. Quindi, per il 2016 è previsto un ulteriore calo a 13 dipendenti comunali, meno della metà dell’organico previsto.
Inoltre, per l’anno 2016 non sono ipotizzabili assegnazioni di personale da parte di altro ente; di conseguenza è risultato vano anche il tentativo di inserimento delle unità di personale cessato nel portale nazionale mobilità.gov.it.
Insomma, una situazione, quella del Comune di Gazzaniga, che prima di tutto interessa negativamente i servizi fruibili alla cittadinanza, ma che ha ripercussioni anche sulla gestione lavorativa all’interno del Comune stesso. L’appello di Merelli, quindi, è quello di trovare al più presto “Una soluzione legittimamente percorribile, che possa permettere la continuazione dell’erogazione dei servizi indispensabili, atti a garantire il servizio minimo dell’Ente, nei confronti dei cittadini che già subiscono tanti disagi”.
Silvia Pezzera






