Il santo patrono “offre” il nome alla nuova piazza
La primavera è il simbolo della rinascita; e quest’anno a Gazzaniga, è davvero una primavera speciale. Il 21 marzo, infatti, coincide con l’inaugurazione della tanto attesa nuova piazza, di fatto aperta poco prima di Natale e i cui lavori erano iniziati in una soleggiata giornata di settembre.
Per il paese, retto dal sindaco Guido Valoti, l’apertura di questo nuovo spazio urbano rappresenta un capitolo determinante nella storia di Gazzaniga, che già dagli inizi dell’Ottocento ambiva ad avere un suolo pubblico che avesse una funzione sociale e comunicativa, un luogo di aggregazione ed espressione, come una piazza appunto. E, finalmente, Gazzaniga ce l’ha fatta. Ora ha la sua nuova piazza, alla quale, è stato deciso di attribuire il nome di “Piazza Sant’Ippolito”, in onore del santo patrono del paese.
A completamento del nuovo spazio pubblico, comprendente un’area di più di 800 metri quadrati, nelle scorse settimane è stato introdotto l’arredo urbano, dalla chiara valenza estetica: dettagli singolari, ma che custodiscono significati interessanti e profondi, che così il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale geom. Camillo Bertocchi ha spiegato: “A fianco dei portici che corrono dalla piazza fino al termine di via Roncalli, sono state posizionate delle fioriere che richiamano i dadi da gioco. Queste vogliono rendere omaggio all’impegno dei gazzanighesi che hanno creduto fino in fondo alla realizzazione di questa nuova piazza, ma soprattutto rappresentano la sorte, che in questo progetto ha giocato un ruolo determinante. All’interno dei vasi sono stati piantati alberi di Lagerstroemia, che in primavera si ricopriranno di bellissimi fiori rosa, decorando la via e creando un senso di continuità con la piazza. E’ stato anche deciso di aprire al traffico il tratto che da via Roncalli permette di ricongiungersi a via Manzoni, ma che, grazie alla presenza di dissuasori mobili, potrà venire temporaneamente chiuso in occasione di eventi e manifestazioni. Per delimitare la strada dalla piazza sono state posizionate le singolari sagome di quattro persone: due di queste raffigurano una signora e un signore nei tipici abiti ottocenteschi, mentre gli altri due una ragazza con la minigonna e un ragazzo che balla. La loro funzione comunicativa è chiara e significativa: rappresentano, in primo luogo, i periodi storici che per Gazzaniga sono stati determinanti nella storia della piazza: l’Ottocento, per il forte desiderio nato nei cittadini di avere una piazza; e la modernità, tempo in cui il progetto si è finalmente compiuto. Inoltre, sono portatrici di espressione: la piazza è il luogo di tutte le persone, queste sagome sono presenze sulla piazza, che con delle piccole bacheche applicate esporranno periodicamente comunicati, curiosità, locandine o fotografie”.
“La piazza era una necessità per il paese di Gazzaniga – sottolinea il vicesindaco Mattia Merelli – la gente voleva da troppo tempo uno spazio che potesse essere utilizzato e sfruttato. Certo, negli ultimi tempi il paese ha fatto molto parlare di sé, ma sicuramente in termini positivi. Abbiamo eliminato edifici privati per poter restituirli ai cittadini in una nuova superficie pubblica, che funge anche da sagrato della Chiesa Parrocchiale; non a caso è stato scelto di intitolare la piazza al patrono del paese, “Sant’Ippolito”, al quale è anche dedicata una bellissima scultura, posizionata ora sulla piazza e traslata dal luogo angusto in cui si trovava.”
Il fine settimana tra venerdì 20 e domenica 22 marzo sono quindi giorni di festa per la comunità di Gazzaniga, che celebra l’inaugurazione della sua piazza: previsto un concerto del “Bepi” venerdì 20 marzo; il taglio del nastro con le autorità cittadine, il concerto della Banda Comunale di Gazzaniga, la benedizione dell’opera, la Messa e un rinfresco il sabato 21 marzo; ed infine una giornata con le associazione del paese, domenica 22 marzo.
Silvia Pezzera




