Anche il soldato Santo Magni, di Fiorano al Serio, ha il suo riconoscimento ufficiale, l’ennesimo dato ad un militare valoroso che ha fatto la sua parte nella Seconda Guerra Mondiale.
Lo scorso sabato 4 novembre, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo, nell’ex-chiesa di Sant’Agostino, ha avuto luogo la consegna delle “Medaglie d’Onore” che, per legge del 2007, vengono conferite ai soldati che furono deportati e internati nei lager nazisti. La decorazione, insieme ad un secondo riconoscimento, la “Medaglia della Liberazione”, viene periodicamente assegnata dalla Repubblica Italiana, la quale, su iniziativa del Ministero della Difesa, ha concesso l’assegnazione di un’onorificenza ai cittadini italiani che nell’ultimo conflitto mondiale prestarono servizio nelle armi in favore della propria patria, assegnando all’A.N.R.P. – Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione – il compito dell’individuazione degli aventi diritto. L’A.N.R.P. è una realtà già ben conosciuta in Valle Seriana, grazie al meticoloso e appassionato lavoro di ricerca del signor Maurizio Monzio Compagnoni, referente di zona (e per la provincia di Bergamo), il quale si occupa di effettuare indagini specifiche per individuare gli ex-militari, i soldati internati, i partigiani, originari e residenti in Valle Seriana, defunti o tuttora viventi. Ebbene, grazie alle sue ricerche, il 4 novembre i famigliari di un ex-internato defunto di Fiorano al Serio, Santo Magni, hanno ricevuto la “Medaglia d’Onore”.
La storia dell’ex-militare, tuttavia, è diversa rispetto a quella di molti altri caduti in guerra. Santo Magni, infatti, morì nell’affondamento del piroscafo norvegese Oria, non molto lontano dalle coste dell’Isola di Patroklos, in Grecia. La nave fu varata nel 1920, ma durante la Seconda Guerra Mondiale venne requisita dalle armate tedesche, e l’11 febbraio del 1944 salpò dall’isola di Rodi con a bordo più di 4.000 prigionieri italiani che si erano rifiutati di aderire al nazismo o alla RSI, dopo l’Armistizio dell’8 settembre del 1943; oltre a loro 90 soldati tedeschi e l’equipaggio norvegese.
Il giorno seguente, una forte tempesta fece incagliare il piroscafo nel fondale basso dell’isola di Patroklos e i soccorsi, ritardati dalle sfavorevoli condizioni atmosferiche, riuscirono a trarre in salvo solamente 37 degli italiani presenti a bordo.
Il tragico avvenimento passò, però, in secondo piano nelle pagine della storia del conflitto, e solo nei primi mesi del 2016 diverse famiglie riuscirono finalmente a fare luce sulla sorte dei loro parenti considerati dispersi nel corso della Seconda Guerra Mondiale, grazie al lavoro di ricerca del sig. Antonio Caprio, originario di Avellino ma residente a Pistoia.
Il ricercatore incrociò le informazioni della lista d’imbarco tedesca dell’Oria e la banca dati Onorcaduti del Ministero della Difesa, da cui ricavò un elenco suddiviso per regioni, quindi per province e Comuni. Ben 54 i nominativi di soldati provenienti dalla provincia di Bergamo, la maggior parte dei quali presenti nei Monumenti ai Caduti dei loro paesi con la dicitura “disperso”.
Santo Magni, di Fiorano al Serio, faceva parte dei 4.200 giovani soldati italiani vittime di una tragedia dimenticata, nelle cui lettere inviate ai famigliari, raccolte oggi come documenti storici dal referente A.N.R.P. Monzio Compagnoni, traspare la nostalgia di casa e la preoccupazione per la salute dei propri cari lontani. Reperti preziosi, testimoni della tragica esperienza di guerra, da tramandare di generazione in generazione, affinché il sacrificio di tante giovani vite, in onore della Patria, non sia mai dimenticato.
In occasione della cerimonia del 4 novembre sono stati altresì insigniti della “Medaglia d’Onore” i militari defunti di Fiorano al Serio: Tobia Magni, Battista Poli, Mario Andreoletti, Pietro Cagnoni, Camillo Guerini, Amabile Merelli, Daniele Merelli, Alberto Mistri, Eugenio Noris.
Fatto, questo, l’A.N.R.P. prosegue il suo lavoro di ricerca. Come detto, il referente per la Valle Seriana è Maurizio Monzio Compagnoni (3773013459 – polare1@virgilio.it.)
Silvia Pezzera









