Il 6 ottobre, presso la sala civica “Donatori di Sangue” della biblioteca comunale, alla presenza di un folto pubblico, degli amministratori locali e degli autori, è stato presentato il libro “Saluti da Gazzaniga – storia e immagini di un borgo attraverso le vecchie cartoline”. Un libro originale, che parla di un paese attraverso la pubblicazione di vecchie cartoline stampate tra l’inizio del 1900 e il 1965. Cartoline che oggi riproducono un paesaggio irriconoscibile per la massiccia urbanizzazione degli anni ‘60. Dove un tempo erano prati, ora sorgono case e condomini, dove prima c’erano vecchie case, ora si presentano villette e nuove abitazioni. Segno del tempo che è passato e che ha trasformato alcuni angoli del paese.

Le cartoline dell’inizio del secolo scorso consegnano un paese ancora agreste, con ampie porzioni di terreno verde, terrazzamenti per la coltivazione dei cereali e dei foraggi per gli animali che allora costituivano la risorsa primaria sia per i numerosi contadini sia per la popolazione. Purtroppo, ora questi luoghi, un tempo polmone verde della parte meridionale del paese, sono irriconoscibili poiché completamente urbanizzati: nuove costruzioni, case, villette, condomini, capannoni industriali. E’ una storia ormai passata ma non perduta, poiché grazie a questo libro rivive e così ci viene riconsegnata una memoria storica che dovrebbe farci riflettere e che testimonia come, nell’arco degli ultimi decenni, sia stato letteralmente stravolto il tessuto urbanistico comunale.

Le cartoline sono anche lo spunto per scrivere momenti, storie, peculiarità e curiosità del paese. Così, le 200 pagine del libro sono occupate per metà dalle belle vecchie fotografie e per l’altra metà da capitoli che descrivono la storia e le specificità del paese. Troviamo, quindi, la descrizione degli antichi toponimi, la storia del marmo nero e degli scultori Manni, vere eccellenze di Gazzaniga, la descrizione delle chiese del territorio, testimonianze di una religiosità diffusa, e poi ancora l’asilo, la Casa del Fanciullo o Collegio di Malta, il fiume Serio, le filiere del lavoro con il cotonificio Bellora, la famiglia Briolini che tanto ha contribuito allo sviluppo stesso del paese, il Monumento ai caduti (vecchio e nuovo), la storia di Rova e di Orezzo, due importanti frazioni del Comune, e tanto altro ancora.

Il libro fa parte di una collana che, da alcuni anni, l’editore Grafica e Arte di Bergamo promuove sui paesi della Bergamasca di cui è possibile recuperare la storia iconografica attraverso l’emissione di cartoline; questo si inserisce come settimo volume della collana. Il curatore del libro, come per i precedenti, è Vincenzo Mazzoleni, mentre i testi sono di Angelo Ghisetti, Angelo Bertasa e Fausto Cortinovis. Le vecchie cartoline sono state messe gentilmente a disposizione dai collezionisti Carmine Merelli e Maria Colotti.

Un libro che si legge con facilità e speditezza e che, contrariamente ai romanzi che si divorano per la curiosità di sapere come la storia andrà a finire, offre spunti di riflessione, perché ricco di ricordi e aneddoti; va quindi letto con calma, senza fretta, un articolo alla volta, per meglio capirne i contesti, assimilare la ricchezza storica, interiorizzare i concetti e i contenuti.

Insomma, un libro da guardare e da leggere con attenzione, nella speranza che quanto scritto, attraverso la ricca iconografia, i racconti e i ricordi degli anziani del paese, non scivoli nell’oblio ma anzi funga da mezzo per veicolare e preservare la ricchezza del patrimonio culturale, storico e artistico di Gazzaniga.

 

Angelo Ghisetti