Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una forte accelerazione nello sviluppo delle tecnologie digitali. Smartphone, tablet, computer, app, televisione sono ormai parte integrante della vita di bambini e ragazzi, come strumenti irrinunciabili di comunicazione e apprendimento. Certo, offrono opportunità di crescita e partecipazione, ma la frequentazione degli ambienti online espone anche a rischi, non solo relativi a contenuti dannosi o, quanto meno inappropriati in riferimento all’età, ma anche sugli effetti a medio e lungo termine di questa inedita esposizione agli schermi.
Una preoccupazione da non sottovalutare, che ha spinto il Comune di Fiorano al Serio ad attivarsi, aprendo uno spazio di riflessione che aiutasse ad una gestione adeguata delle nuove tecnologie, per integrarle in modo consapevole nelle vite dei bambini e dei ragazzi. Protagonista il gruppo “Navigare in famiglia”, che già lo scorso anno ha organizzato un incontro, presente il sindaco Andrea Bolandrina, per informare sul “Patto digitale sul Serio”, per un’educazione di comunità sull’utilizzo del digitale. A seguire, l’avvio dell’iniziativa “Patti digitali Fiorano al Serio”, rivolto e indirizzato a tutti i genitori e agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Un progetto di educazione e sensibilizzazione per lo sviluppo di una maggiore consapevolezza digitale, nato da alcuni genitori, in collaborazione con “Benessere digitale”, centro di ricerca dell’Università degli Studi di Milano Bicocca; e che vede in prima linea il Comune di Fiorano al Serio, con il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Bergamo, il sostegno dell’Ambito Valle Seriana e la sensibile attenzione e collaborazione della società civile, delle agenzie educative e dell’associazionismo locale. Tutti insieme per generare un progetto di comunità per una maggiore consapevolezza digitale.
Del resto, è l’alleanza tra genitori e soggetti educativi (famiglia, scuola, istituzioni, associazioni, agenzie educative, oratori, parrocchie, cooperative, …) l’unico modo per dare ai ragazzi un messaggio coerente ed efficace di comunità educante.
Ebbene, proprio questa consapevolezza, e come risposta ad un’urgenza emersa dalla stessa comunità scolastica, ha fatto nascere l’idea del Patto Digitale della Comunità di Fiorano al Serio, un “contratto” per l’utilizzo consapevole dello smartphone, che vede impegnata appunto, una comunità intera, in una presa di responsabilità rispetto al benessere digitale dei ragazzi e delle famiglie.
Per aderire al Patto Digitale di Comunità è molto semplice: i genitori entrano nel sito www.pattidigitali.it, e appongono la propria firma digitale sul contratto che, oltre ad avere regole di base, può essere anche personalizzato.
Il Patto per il benessere digitale viene sottoscritto in accordo con i figli alla consegna dello smartphone. Accettandolo, genitori e figli aderiscono ai principi del “Manifesto dell’educazione digitale di comunità”: pochi punti, ma molto chiari. Per esempio, attendere fra la seconda e la terza media per la consegna ai figli di uno smartphone personale connesso in rete; decidere insieme quali app installare (i genitori sono responsabili dell’attività online dei figli fino a 18 anni); condividere e conoscere sempre la password; controllare insieme l’attività online; accordarsi sull’orario di accensione e spegnimento; concordare l’utilizzo durante il giorno; (per esempio, no a tavola, a letto, a scuola).
#solovitavera
Da tempo sul sito comunale è presente una locandina informativa, dal titolo #solovitavera (i rischi dell’era digitale nelle ragazze e nei ragazzi), con tutti i soggetti impegnati nel patto digitale.
Cosa è #solovitavera? Uno slogan e un’immagine, ideati dai bambini della quinta elementare, classe 2014, con le loro maestre. Una forma pubblicitaria finalizzata ad alimentare una cultura comunitaria che presti particolare attenzione all’eccessivo utilizzo delle tecnologie digitali. La convinzione di alcuni genitori di condividere un’educazione sostenibile all’accesso ad internet e all’utilizzo di smartphone, tablet e attrezzature digitali, è stata prontamente colta dalle istituzioni locali del territorio, pubbliche e private, formando così un tavolo di lavoro.
Parrocchie, istituti scolastici, amministrazione comunale, comitato genitori, associazioni, medici, pediatri, psicologi… tutti presenti nel progetto, impegnati nel confronto al fine di promuovere iniziative sostenibili, mirate al miglioramento della vita sociale attraverso comportamenti virtuosi che favoriscano il benessere dell’individuo.
Chiare spiegazioni e possibilità di adesione al progetto sono presenti sul sito comunale, nello spazio appositamente dedicato, “Patti digitali”, ma saranno fornite anche nei giorni a venire, in occasione di incontri pubblici, come le aperture della catechesi o le assemblee di classe aperte ai genitori, oltre che la disponibilità dello sportello comunale di “facilitazione digitale”, istituito nell’ultimo anno.
“Siamo le generazioni che per prime sperimentano un diffuso utilizzo della tecnologia digitale nel nostro vivere quotidiano – sottolinea l’assessore all’Istruzione Fernando Falconi – Le recenti normative in materia ci aiutano ad avere comportamenti più adeguati, ma rimane di fondamentale importanza il diretto interessamento di ognuno di noi nel costruire una cultura comunitaria attenta alla prevenzione. Dedicare cinque minuti per consultare la spiegazione del progetto #solovitavera, ed aderire, potrebbe fare la differenza. Perché allora non spendere questo tempo?”
Per informazioni, è possibile inviare una e-mail a segreteria@comune.fioranoalserio.bg.it oppure contattare lo Sportello pubblico di facilitazione digitale.
Fra.Pi.