I giovani ? Se li chiami, rispondono!
Chissà, forse qualcuno si è accorto di un cartello con questa scritta presente in alcuni punti di Albino
Anche l’estate 2013 tramite il “Progetto Giovani di Albino” con gli educatori Sara e Paolo e il coordinamento dell’assessorato, ha visto partire l’iniziativa dei lavori utili per la cittadinanza, eseguiti da ragazzi/e di Albino in età compresa tra i 16 e 19 anni. In 68 hanno risposto alla chiamata mandando mail di iscrizione anche in orari notturni pur di riuscire ad entrare in questa iniziativa. Si pensava di riuscire ad inserire in questa attività, circa 25 persone, ma visto il forte numero di iscritti, si è riusciti ad allargarlo, riuscendo a coinvolgere in totale 40 giovani iscritti.
• Ragazzi/e in Biblioteca ad aiutare a catalogare e sistemare i libri, e perché no a pulire dalla polvere che si deposita su scaffali e libri stessi. La nostra Biblioteca è tra le più grandi della provincia e necessita sempre di personale che la mantenga in piena efficienza e pronta a rispondere alle necessità della cittadinanza per una crescita continua di cultura.
• Ragazzi/e presso la fondazione Honegger per conoscere il valore dell’esperienza e della relazione con gli anziani residenti. Guidati dalle mani esperte dei volontari che operano tutto l’anno presso il centro, i giovani hanno ascoltato, sostenuto e aiutato gli anziani a compiere semplici gesti quotidiani, e contribuendo a sentirsi persone di valore per la nostra comunità.
• Ragazzi/e, sparsi a gruppi di 3-4 per il territorio di Albino con stracci – carta vetrata – pennelli – rulli e pittura, hanno rimesso in sesto alcuni punti che sono stati degradati per vandalismi e altri che necessitavano di manutenzioni e opere di pulizia e tinteggiatura. Il muro esterno e panchine al cimitero di Albino, la barriera della scuola di Vall’Alta, cancello-panchine- fontana al parco Servalli, barriere e locale interno al palazzetto dello sport, fontane erogatrici acqua nei vari punti del territorio, panchine-tavoli-giochi presenti al parco E.Martinelli di Comenduno, ed altri piccoli lavori.
Tutti al lavoro dalle ore 9,00 del mattino sino alle 12,00, e qualche recupero pomeridiano, con assicurazione e un piccolo compenso che li rendesse consapevoli che erano chiamati ad un lavoro (non un gioco) rendendoli responsabili del loro operato (non è stato necessario mettere l’adulto a fare la guardia continua al loro operare).
Prima di assegnare ogni lavoro, gli educatori Sara e Paolo hanno esposto il senso di questo “lavorare” e dell’impegno, segnando l’importanza di fare un qualcosa per la comunità e nella comunità, portando un esempio di attenzione da parte dei giovani e non solo di “disattenzione”.
Crediamoci a questi giovani, diamogli spazio anche se apparentemente sembrano ingombranti e disturbatori, ma loro sono gli adulti di domani e hanno bisogno di nostri esempi positivi
Personalmente sono soddisfatto di questa esperienza che da due anni è in corso, esperienza in linea con quanto emerge in ambito Valle Seriana, dove il tema “prima esperienza lavoro” per i nostri giovani, è la più sentita e discussa da tutti i comuni.
Si sta cercando un coordinamento su questo tema, affinché non si perda il patrimonio dei nostri giovani che sono costretti ad allontanarsi dalla valle per sentirsi realizzati e utili. Uno sguardo particolare è rivolto ai “Neolaureati” che terminata la crescita universitaria fanno fatica e trovare spazi e si allontanano da Albino portando con se un bagaglio di cultura che corriamo il rischio di non riportare più in casa.
Di questi giovani che questa estate si son dati da fare (al momento che scriviamo i lavori sono in piena attività) mi piacerebbe mostrare tutti i loro volti mentre lavoravano, per dimostrare che si sono impegnati sul serio, almeno come esempio allego alcune immagini dei primi lavori
Progetto Giovani di Albino
Franco Petteni
Assessore alle politiche giovanili e allo sport






