Comune di Albino e Yousave spa: un’alleanza per la riqualificazione energetica di beni pubblici
Sono in arrivo investimenti per oltre 1 milione di euro Un’estate calda nel Palazzo municipale di Albino. In linea con le decisioni del Consiglio Comunale di Giugno, Nord Servizi Comunali srl – società strumentale del Comune – ha portato a termine le procedure ad evidenza pubblica per la cessione dei rami aziendali relativi a verde pubblico, cimiteri e servizio energia. Un percorso che si concluderà entro fine anno con la messa in liquidazione della società, nel rispetto dei vincoli stringenti dettati dalla normativa in tema di spending review.
Intanto nelle casse della società entreranno circa 90mila Euro: il corrispettivo che i concorrenti aggiudicatari delle gare hanno offerto per rilevare i tre rami. Tali risorse saranno utilizzate per alcune manutenzione degli immobili comunali.
Il Sindaco Luca Carrara è soddisfatto: “Abbiamo raggiunto almeno due obiettivi. È stato possibile valorizzare il contratto in essere con la società controllata e, soprattutto, per quanto riguarda il servizio energia abbiamo posto le basi per avviare un rapporto di collaborazione con una esco (società di servizi energetici) di primordine che ha messo sul piatto un pacchetto di investimenti di oltre un milione di Euro per riqualificare gli impianti pubblici. Un aspetto importante se si considera che il Comune, a causa dei noti limiti alla spesa per investimenti, non potrebbe neppure sostituire le caldaie guaste di tre scuole.”
In effetti, il contratto relativo al servizio energia desta un certo interesse, stante il peso in termini di durata (15 anni) e di valore. Nel perimetro sono compresi 23 edifici (scuole, direzione didattica, biblioteca, auditorium, alcune strutture sportive), l’illuminazione pubblica, la fornitura dei vettori energetici.
Nell’ultimo triennio la spesa annua media per le bollette e per la manutenzione degli impianti passati in gestione alla esco è stata pari a circa 640mila Euro, oltre IVA. Importo base per la determinazione del canone annuo omnicomprensivo da corrispondere alla società di servizi energetici.
Il Sindaco ripercorre alcune fasi del percorso avviato nel 2010 con l’adesione al Patto dei Sindaci:
“L’Amministrazione comunale sta tenendo la barra dritta per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e delle immissioni inquinanti. Il progetto Albino Fotovoltaica, due interventi nell’edilizia scolastica, la caldaia a cippato. Per sostenere tale percorso c’era la necessità di farci affiancare da un partner privato che condividesse i nostri obiettivi. L’ipotesi iniziale di valutare la costituzione di una esco mista pubblico-privata a cui affidare il servizio energia si è subito scontrata con l’impossibilità di sostenere il carico degli investimenti che un serio progetto industriale avrebbe richiesto. Da qui la decisione di imboccare una strada diversa, dall’esito però non scontato. Abbiamo avuto notizie di recenti gare andate deserte in alcuni Comuni del milanese, pur in un ambito strategico qual è quello energetico. L’iniziativa di Albino, che prevede una gestione energetica integrata, ha suscitato l’interesse di una decina di esco, di cui tre hanno svolto i sopralluoghi obbligatori a norma di bando, ma solo una ha partecipato alla gara presentando un’offerta congrua rispetto alle esigenze del Comune”.
Ma, in definitiva, quali sono i principali vantaggi per l’Ente locale che decide di avvalersi dei servizi di una esco?
“Se la base di partenza è un contratto equilibrato nell’allocazione dei costi e dei rischi tra le parti, i vantaggi sono molteplici”, sostiene Paola Benigni, Amministratore Unico di Nord Servizi Comunali srl, che sintetizza i benefici più rilevanti. “La riqualificazione energetica del patrimonio pubblico senza indebitamento diretto e, quindi, senza incidere sul livello di indebitamento e sul Patto di Stabilità.
Il conseguente risparmio sui consumi e sul canone annuo: circa il 10% per il Comune di Albino, tenendo conto dello sconto offerto in sede di gara e, soprattutto, delle economie gestionali derivanti dal trasferimento alla esco di un dipendente e dall’azzeramento degli oneri di manutenzione straordinaria degli impianti efficientati. La riduzione delle immissioni inquinanti, grazie all’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale e all’impiego di energia verde.
Inoltre, nel contratto è inserito un meccanismo virtuoso per stimolare un processo di continua innovazione tecnologica: la condivisione dei benefici derivanti da investimenti ulteriori rispetto a quelli offerti in sede di gara”. Insomma, sembra una bella storia da valutare anche in una visione prospettica. Recenti direttive comunitarie sottolineano il “ruolo esemplare” che gli Enti pubblici devono svolgere per indurre cambiamenti di comportamento dei cittadini e delle imprese riguardo al consumo di energia, nonché per liberare risorse da destinare ad altri fini.
Il Sindaco preannuncia che nei prossimi mesi, in collaborazione con il gruppo Innowatio, sarà attivata una campagna di informazione sul territorio, anche per incentivare la replicabilità degli interventi






