Diminuiti gli oneri di urbanizzazione
Sopra sono riportati alcuni dei numeri relativi al taglio percentuale degli oneri d’urbanizzazione attuati con delibera di Giunta del 30 marzo scorso per dare nuovo impulso al settore privato ed incentivare il settore edile delle medie e piccole imprese locali, colpite duramente da oltre 8 anni di crisi del comparto. Si è inserita una terza classificazione, la ristrutturazione pura, quella che economicamente è la più gravosa, evidenziandola rispetto alla ristrutturazione con demolizione con ricostruzione totale, incentivandola con tagli variabili tra il 25% per gli edifici storici ed il 66% per gli edifici del settore terziario/alberghiero. Un taglio del 50% anche per la ristrutturazione delle case ricadenti nel tessuto urbano consolidato ma un occhio di riguardo per tutto il settore produttivo: -41% per la ristrutturazione di capannoni e -44% per la ristrutturazione di locali commerciali. Anche sul nuovo si è apportato un taglio che spazia dal -20% / -24% per la costruzione di abitazioni, al -13% per l’edificazione di nuovi capannoni o dal -15% per la costruzione di nuove unità commerciali al -33% per incentivare il settore alberghiero e turistico. Inoltre dal 1° gennaio 2015, grazie alla fattiva collaborazione con l’Arch. Roberta Maggioni Responsabile dell’Area 3 servizi territoriali, su mia proposta si è cominciato a suddividere e raccogliere a fini statistici tutte le entrate derivanti da oneri non solo tra le macrocategorie del nuovo, ristrutturazione e ristrutturazione con demolizione e ricostruzione, ma suddividendoli tra il comparto residenziale, produttivo, commerciale e terziario. Con questi importanti dati potremo, in futuro, apportare modifiche puntuali per incentivare lo sviluppo ed il recupero urbano di determinati settori. In ultimo un ringraziamento a tutta la Giunta per aver colto l’importanza di questa scelta d’incentivazione.
Zanga geom. Davide
Consigliere Delegato alle Attività Produttive






