Nato a Trescore 42 anni fa, Michele Zambelli risiede nella cittadina termale, è sposato e ha due figli: Gabriele di 8 anni e Camilla di 5 anni. Laureato in Architettura al Politecnico di Milano, è libero professionista. I suoi diversi interessi, purtroppo, sono per ora “congelati” dal fatto il suo tempo libero è interamente occupato dalla vita amministrativa: infatti, è l’attuale vicesindaco e assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici, nella giunta del sindaco Donatella Colombi. Fortunatamente, resiste la passione per il calcio e per la “Vecchia Signora” Juventus.
A lui la redazione di Paese Mio pone alcune domande, per conoscerlo meglio, ma soprattutto per sondare lo “stato di salute” del “cantiere” Trescore.
Quando è nato l’interesse alla vita politica, prima, e amministrativa, poi?
La consapevolezza di non essere da soli sulla faccia della Terra si è sviluppata da sempre. Da qui, la curiosità per come l’uomo organizza e gestisce la propria vita comunitaria, partendo ovviamente dal mio paese, in cui sono nato e cresciuto.
Quali le sue esperienze politico-amministrative?
Nel 2009, mi sono candidato nella lista civica di “Trescore ci sta a cuore” e, dopo pochi mesi, ho iniziato a fare il consigliere comunale di minoranza. Un’esperienza indimenticabile, da cui è scaturito il progetto di “Consensocivico”, che ha visto riunirsi tutte le componenti dell’allora minoranza, grazie all’intensità dei rapporti umani con gli altri consiglieri, in particolare Erminio Cattaneo, attuale assessore nella Giunta di Donatella Colombi, e il compianto Marco Balsimelli, che purtroppo ci ha lasciati nel febbraio del 2014 e che mi vanto di avere avuto come amico, una persona davvero speciale.
Perché assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici?
Da studente di architettura prima e da architetto poi, ho concentrato la mia attenzione sulla gestione del territorio, sapendo che le scelte urbanistiche sono anche scelte di carattere sociale. Per competenze professionali, il Sindaco mi ha attribuito le deleghe a questi importanti settori.
E Vicesindaco?
Sempre il Sindaco Donatella Colombi mi ha voluto come suo “Vice”, penso per il rapporto di assoluta stima e fiducia reciproca che ci unisce da quando è partita l’esperienza di “Consensocivico”; e forse perché sono stato suo studente alle scuole medie e, in tre anni, non mi ha mai dato un brutto voto.
Un bilancio di questi anni di mandato…
Il bilancio non può che essere positivo, quando dai il meglio di te stesso, quando sai di operare secondo onestà, facendo sempre scelte che si ritengono le migliori per Trescore e per i cittadini. Poi, nessuno è infallibile e qualche errore si può commettere, ma credo che sino ad ora abbiamo ben operato. Certo è che le cose da fare sono tante, le risorse limitate, i tempi burocratici lunghissimi.
Quali sono i rapporti con il personale degli uffici comunali?
Il Comune di Trescore è un’azienda con circa 40 dipendenti e, quindi, come in tutte le aziende, le dinamiche sono molteplici; da subito abbiamo cercato di far capire ai dipendenti comunali che si viaggiava insieme, sulla stessa barca, e che il loro buon operato era anche il nostro buon operato. Abbiamo cercato di far capire a tutti i dipendenti che per i cittadini non c’è distinzione tra la parte politica e la parte amministrativa, ma che insieme siamo il “Comune di Trescore”.
Quali i progetti e le opere realizzate?
Nel primo anno e mezzo siamo riusciti a chiudere i lavori della mensa scolastica e a realizzare numerosi interventi di manutenzione straordinaria sull’edilizia scolastica e sui parchi pubblici. A seguire, abbiamo rifatto gli ingressi al palazzetto dello sport e al campo sportivo di via Chiesa, rifatto l’impianto di riscaldamento della scuola materna statale, la controsoffittatura della palestra alle scuole medie, ricostruito un tratto di argine del torrente Lesse, sistemato il tornante di via Solatia colpito dalla frana dell’Aminella, realizzato il percorso ciclopedonale di via Partigiani.
Quali sono le opere in corso?
La principale è sicuramente la ristrutturazione del Municipio, ma stiamo anche ultimando il percorso ciclopedonale di via Matteotti, il centro sportivo dell’Albarotto, con il campo di calcio in erba sintetica, le tribune e gli spogliatoi. Stiamo avviando inoltre l’installazione della casetta dell’acqua e del latte, presso il Parco Zelinda.
Quali programmi per il futuro?
Avviare la revisione al P.G.T., riqualificare il Parco delle Stanze, concretizzare il progetto per la variante alla SS 42 (Strada del Tonale e della Mendola), sistemare l’area dell’Aminella colpita dalla frana del 2014, riqualificare l’impianto di illuminazione pubblica. Dal punto di vista personale, il programma per il futuro è quello di sopravvivere a questo impegno politico fino al termine del mandato.
Sogni nel cassetto?
In campo amministrativo sicuramente il centro civico, con cittadella della scienza e un bel progetto di housing sociale. Personalmente, ho solo un grande sogno, ma sono scaramantico e preferisco non dirlo.
Ti.Pi.









