Una bella giornata invernale ha richiamato in Piazzetta Nicoli, a Casale, tanta gente, in particolare famiglie con bambini, che hanno partecipato, molti in prima persona, come figuranti, al tradizionale “Corteo dei Re Magi”, momento centrale delle celebrazioni dell’Epifania 2025, evento organizzato dai volontari della Parrocchia del Sacro Cuore e da quelli che si riconoscono nel Gruppo Culturale “Amici di Casale”.
Una “magica” Epifania, svoltasi lunedì 6 gennaio, in un’alternanza di momenti religiosi: dapprima, come detto, il corteo, formatosi presso la piazzetta Nicoli e forte di un bel gruppetto di persone; uno stuolo di pastorelli, contadini e angioletti, ma anche pastori, musici e mercanti, che ha accompagnato i Re Magi verso la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore; poi, la S.Messa, presieduta dal parroco don Claudio Federici. Da segnalare come in tutti questi anni l’iniziativa si sia sviluppata e perfezionata: merito delle famiglie con i bambini che frequentano il catechismo, impegnate nella sensibilizzazione all’evento e, in particolare, nella realizzazione dei costumi, alcuni veramente belli.
La sacra rappresentazione del corteo dei Re Magi sta diventando un appuntamento fisso del programma delle iniziative della parrocchia del Sacro Cuore, grazie soprattutto ad una rinnovata partecipazione degli abitanti di Casale e alle chiare motivazioni che l’evento religioso sottende: cioè recuperare la tradizione del viaggio, quello compiuto appunto dai Re Magi verso la capanna di Betlemme, portando doni preziosi, riaffermando il senso del donare, dell’offrire i propri beni agli altri, a chi ne ha più bisogno.
Prossimo appuntamento religioso della comunità parrocchiale di Casale è la festa patronale del Sacro Cuore, a cui è dedicata la stessa chiesa parrocchiale, in calendario nel mese di giugno. Si tratta dell’appuntamento liturgico più importante dell’anno, che chiama a raccolta tutte le associazioni e i gruppi di volontariato che operano in frazione, le stesse che stanno predisponendo il programma dei festeggiamenti. E saranno ancora loro che si troveranno impegnate per allestire la festa del Corpus Domini, sempre a giugno, altro momento “forte” dell’anno liturgico.