In un freddo pomeriggio di dicembre, alle soglie del Santo Natale, la Corale Santa Cecilia di Vertova rinnova la tradizione di celebrare il mistero della Natività. Il silenzio che avvolge la chiesa, rotto solo dal lieve fruscio dell’attesa, viene riempito dal delicato ticchettio dei passi della corale che, con grazia, attraversa la navata centrale.

Ed ecco che, nel cuore della casa di Dio, risuona ADESTE FIDELES, un richiamo per i pellegrini ad affrettarsi con gioia ad adorare il Signore.

Subito dopo, un’altra emozione prende vita: le voci del Coro San Bernardino di Semonte si preparano alla loro prima esibizione concertistica ufficiale. Nonostante le difficoltà della pandemia, che ha spento tante melodie e creato vuoti profondi, questo coro è nato come un eco di speranza. Con la delicatezza di un fiocco di neve, così complesso e al contempo perfetto, ha arricchito il pomeriggio con i suoi tre brani impregnati dell’essenza del Natale.

La magia della musica fluttua nell’aria, trasportata dalla soavità del flauto traverso, dall’austera dolcezza dell’oboe, dalla solennità dei fiati e dal rigore delle campane tubulari. È un incanto che avvolge il pubblico e la Corale di Vertova, accompagnata da alcuni cantori del Coro San Bernardino, in una meravigliosa armonia. Le voci maschili e femminili si intrecciano, dando vita a un caleidoscopio di emozioni: dolore, gioia e tenerezza e inno alla pace si sprigionano e sembrano quasi infrangere i freddi e preziosi muri dorati che custodiscono questo luogo sacro. Chiudendo gli occhi, per un attimo, si possono immaginare i MILLE CHERUBINI IN CORO di Schubert che, con voci angeliche, riempiono di amore il cuore di un bimbo appena nato a Betlemme, intonando una dolcissima ninna nanna.

Tra i vari brani proposti, spicca FANFARA, scritta da Alessandro Poli che mette in risalto con forza e splendore gli organi recentemente restaurati della chiesa di Vertova, di cui uno costruito con minuziosa maestria oltre cinquant’anni fa proprio dallo stesso autore. In occasione del decimo anniversario della sua scomparsa, vengono eseguite alcune delle sue composizioni, omaggiando una figura di spicco del panorama musicale bergamasco, nonché un amico indimenticabile, prezioso collaboratore e sostenitore della nostra Corale.

I brani, scelti con cura, sono IN NOTTE PLACIDA, GLORIA, FANTASIA POPOLARE, TU ES PETRUS di Alessandro Poli, AVE MARIA di Josef Gruber, SANCTUS ET BENEDICTUS di Federico Caudana; preceduti da brevi ma significative presentazioni,si susseguono in una progressione incalzante, costruendo una piramide di emozioni che culmina con EXULTA ET LAUDA di Licinio Refice. Questo brano, che dà anche il titolo al concerto, si erge come una solenne e fiera lode a Dio, invitandoci a riflettere, in questo tempo di fragilità e solitudine, sull’essenza della musica: un’arte capace di unire note, persone e vite. La musica diventa così uno spazio sacro, che ci consente di sottrarci, anche solo per un istante, alla frenesia del quotidiano, per riscoprire la gioia e la serenità.

Il concerto di Natale rappresenta un tradizionale palcoscenico che la Amministrazione Comunale di Vertova utilizza per premiare gli studenti meritevoli, inclusi i giovani universitari, con l’assegnazione di borse di studio. Questo gesto mira a incoraggiarli ad affrontare e superare le proprie paure, proprio come fanno i cantori che offrono la loro voce al pubblico. Anche loro sono chiamati a dimostrare al mondo che la bellezza è il risultato di pazienza, studio e dedizione.

L’abilità dei Maestri Riccardo Poli e Maurizio Bazzana nel trasmettere conoscenza e nel convincere ciascuno del proprio potenziale, permettono ai coristi di diventare protagonisti di qualità, raggiungendo livelli vicini a quelli professionistici e mantengono vive realtà fondamentali per il tessuto sociale delle comunità.

Arrivederci al Concerto di Natale 2025.