Una bella giornata, quella di domenica 9 ottobre. Una giornata che rimarrà nella storia della comunità di Cene. In mattinata, nel piazzale di via Vittorio Veneto, nei pressi delle scuole medie, una folla di persone ha accolto festante e plaudente l’ingresso del nuovo parroco della parrocchia di San Zenone di Cene don Guido Sibella, 49 anni, proveniente dalla frazione di Barzizza di Gandino, dove ha retto la parrocchia di San Nicola da Tolentino per ben 12 anni (in precedenza aveva seguito per nove anni la pastorale giovanile e l’oratorio a Pedrengo). Ad accoglierlo c’era il vicario di zona don Giovanni Bosio, parroco di Vertova, e tantissima gente, in particolare bambini e ragazzi. Questi non hanno mancato di manifestare la loro gioia con applausi e l’alzata di alcuni striscioni di benvenuto, fra i quali spiccava quello giocoso di “Don Guido, guidaci tu!”.
Il neo-parroco è arrivato a Cene in auto, accompagnato dalla mamma Maria, che d’ora in poi vivrà con lui nella casa parrocchiale, e da una folta delegazione di parrocchiani di Barzizza, che non hanno voluto distaccarsi così facilmente dal loro ormai “ex” e ultimo parroco. Barzizza, infatti, non avrà più un parroco residente, perché l’attuale amministratore parrocchiale abita a Gandino, dove ha il compito di gestire la nascente (sarà ufficiale nel 2018) unità pastorale. Un distacco molto forte, reso manifesto da alcuni parrocchiani con il volto rigato di lacrime.
Insieme ai parrocchiani di Barzizza c’era anche il sindaco di Gandino Elio Castelli e il primo cittadino di Rota Imagna, paese natale di don Guido Sibella, Giovanni Locatelli, che hanno così voluto manifestare la loro vicinanza a don Guido in questa importante tappa della sua storia sacerdotale.
Tutti in corteo, poi, accompagnati dalle note del Corpo Musicale “Pio X”, verso Piazza Italia, dove il sindaco di Cene Giorgio Valoti ha accolto don Guido con un discorso di benvenuto, garantendo la piena collaborazione nelle iniziative e nelle attività che il neo-parroco vorrà realizzare, certamente a vantaggio della comunità, con una particolare attenzione per i giovani e i più deboli.
Quindi, nuovo trasferimento, questa volta verso la chiesa parrocchiale di San Zenone, dove fra botti e applausi, don Guido Sibella, preceduto dai confratelli del SS Sacramento, ha fatto il suo ingresso ufficiale, per celebrare la sua “prima Messa” di insediamento nella nuova parrocchia.
Sull’altare, a presiedere la celebrazione c’erano don Giovanni Bosio, don Santo Baratelli (sacerdote nativo) e il cappuccino padre Marcello. Al termine, ritrovo in Oratorio, per un altro bagno di folla e per partecipare ad un pranzo conviviale.
C’era molta attesa nella comunità cenese per l’ingresso del nuovo parroco. Un momento importante, delicato, dal duplice significato: infatti, con l’arrivederci di un prete e l’arrivo di un altro, la gente vive in maniera convulsa i sentimenti della gioia e del dolore. In quei momenti ha pesato la separazione: sia per la comunità di Barzizza, che aveva “perso” il suo don Guido, sia per quella di Cene, che due settimane prima aveva visto andarsene il “suo” don Camillo Brescianini, che è stato parroco a Cene per ben 19 anni (e che ora è andato nella nuova parrocchia di Albegno).
Dentro questi sentimenti, queste ansie, queste trepidazioni, ecco don Guido Sibella, che giunge in una comunità di ben 4.500 abitanti (non più i 1.000 abitanti di Barzizza), attiva, dinamica, ricca di iniziative, forte di un Oratorio ben strutturato e accogliente, di un asilo nido molto interessante, inserito nello steso Oratorio, e di tanti gruppi parrocchiali.
A lui il compito di prendere per mano la comunità di Cene, di percorrere un tratto di strada insieme, con calore, affetto, partecipazione e tanta fede.
Luisa Pezzotta