Come ogni anno la data del 25 aprile è sinonimo di grandi festeggiamenti in quel di Vertova. Infatti, oltre alla celebrazione della giornata della liberazione, c’è la comunità festeggia San Marco, il santo patrono del paese. Già ora, molti giorni prima dell’evento, c’è fibrillazione in paese, per sapere come si svolgerà la festa. E, secondo le informazioni che filtrano dagli “addetti ai lavori”, mancano davvero pochi dettagli per ultimare i preparativi in vista di questa ricorrenza, peraltro molto sentita e partecipata in paese.
Intanto, per quanto riferisce in anteprima il parroco don Giovanni Bosio, si preannuncia un’agenda ricca di appuntamenti, in grado di coinvolgere le famiglie della parrocchia.
Si parte martedì 23 aprile, in serata, con il tradizionale concerto strumentale, proposto dal locale Corpo Musicale, sotto la direzione del maestro Danilo Belotti. Mercoledì 24 aprile, poi, nel tardo pomeriggio, in chiesa parrocchiale, sarà la volta della S.Messa della Vigilia, animata dalla Corale Santa Cecilia, a cui seguirà la processione per le vie del paese, fino al Centro Culturale Testori, ex-convento, con la statua di San Marco, quest’anno trasportata dalla contrada dei Cereti. “La tradizione, infatti, vuole che le contrade di Vertova si alternino di anno in anno nel portare in processione la statua di San Marco – sottolinea il parroco don Giovanni Bosio – E guai a fare confusione nell’assegnare questo compito e assegnarlo alla contrada sbagliata”.
La festa patronale di San Marco, in calendario giovedì 25 aprile, prende il via alle 10, con la S.Messa. “In quella sede – continua il parroco – non mancheremo di valorizzare l’aspetto religioso e devozionale della ricorrenza, aspetto che è poi il fulcro centrale di tutta la solennità. Per farlo, inviteremo un sacerdote che festeggia un anniversario di Messa e che, perché no, è stato anche a Vertova nel suo ministero sacerdotale; speriamo possa darci una testimonianza sul nostro patrono e sul suo impegno nel narrare le vicende della cristianità all’interno del suo Vangelo”.
Non mancheranno ovviamente anche i momenti di festa e di aggregazione, a partire dalla tradizionale “Fiera di San Marco”, con i suoi profumi e sapori di sagra popolare, oltremodo conosciuta e frequentata da tantissimi visitatori. Infatti, per tutto il giorno, fin dal primo mattino, lungo le vie del paese prenderanno vita banchetti, bancarelle e stand di ogni tipo, dai dolciumi all’abbigliamento, dall’hobbistica all’artigianato artistico, dall’oggettistica per la casa ai prodotti per la cura della persona: un trionfo di fiera, già citata nei documenti storici del paese fin dagli inizi del Seicento, a cui fanno da sfondo le immancabili e intramontabili giostre, allestite nei pressi della stazione degli autobus.
Ma altri sono i momenti di incontro. Per esempio, l’apertura straordinaria del museo parrocchiale; l’allestimento del “banchetto della buona stampa”, che dà la possibilità di acquistare libri educativi per le famiglie; la bancarella “solidale”, per la vendita dei panni in cotone raffiguranti l’effige del Santo; la vendita del “dolce di San Marco”, confezionato dai pasticceri e dai fornai locali. In occasione della festa, poi, tutti i negozi del paese resteranno aperti tutto il girono.
La popolazione vertovese è invitata ad esporre il panno raffigurante il Patrono.
A chiudere questa fitta rete di appuntamenti sarà un altro momento musicale, questa volta proposto dalla Corale Santa Cecilia, che si esibirà nella serata del 25 aprile, presso l’auditorium ex-Convento, in un concerto lirico.
Come si può facilmente notare l’agenda è fitta, la carne al fuoco è tanta e le occasioni per lasciarsi coinvolgere non mancano. Non resta altro da fare se non controllare proprio l’agenda, disdire qualche impegno di troppo, “fare un salto” in quel di Vertova, e unirsi alla festa.

Enrico Masserini