Il centro parrocchiale di Casale, luogo di comunità e di convivialità, che si apre sulla piazzetta Nicoli, ma anche luogo di riunione e di relazione, posta al fianco della chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, per sua natura luogo di preghiera e di fraternità. Da sempre le famiglie si ritrovano per celebrare la vita quotidiana in questi luoghi che permeano di storia, tradizione, umanità, che si raccontano fra le mura del centro abitato di Casale. Una piccola frazione del Comune di Albino che ricorda i volti noti della sua storia familiare, attraverso le parole di quei pochi che possono ancora raccontare vita e aneddoti di chi ha fatto della frazione un luogo dove vivere serenamente.

Ora, il Gruppo Culturale e di Volontariato “Amici di Casale”, desideroso di creare un centro di attenzione lì dove si celebra l’incontro, vuole dare forma a quei racconti, attraverso la realizzazione di opere pittoriche, dei murales, realizzati con la tecnica del trompe l’oeil, che adornino le facciate delle case che si affacciano sulla piazzetta e nelle vie adiacenti.

Un progetto culturale ed artistico denominato “Pigmento Casale” (ricordi di famiglia, luoghi che non dimenticano)afferma Pierpaolo Zois, presidente del gruppo “Amici di Casale” – che si configura come una serie di immagini (una decina) di vita familiare con i personaggi di chi ha scritto la storia del paese. Le castagne protagoniste della vita di tutti i giorni. Ed ecco che l’immagine di una casalese in atto di “infilare” in gustose collane i “biligocc” sorge, quasi per incanto, lì dove c’era una porta che si apriva sulla stalla. Una finestra prende vita dalle abili mani dell’artista. Ed ecco che vi si scorge un bar con i suoi avventori, vecchio ricordo di un’attività di quando qui si veniva in villeggiatura a “prendere aria fresca e pulita”.

E così altri muri vengono disegnati, affrescati e colorati, raccontando vite, persone, attività e luoghi che caratterizzano la frazione di Casale”.

Il progetto non vuole essere una mera celebrazione dei ricordi – continua Zois – ma una narrazione di come era la vita di tutti i giorni. Un qualcosa di cui parlare e di stimolo curioso per i passanti che godranno dell’accoglienza casalese. Una piazzetta che verrà ripensata con luci, panchine, angoli verdi, per impreziosire le opere murarie che vi si affacceranno. Un luogo che aiuterà a riflettere sul significato di vita rurale, scoprire gli oggetti dei “nonni” che si potranno ammirare poi nel museo etnografico, o più semplicemente accogliere il viandante per una pausa dopo aver passeggiato per le vie e i sentieri del Parco del Castagno che circondano Casale”.

Il percorso di realizzazione è lungo e oneroso – aggiunge Zois – ma queste opere di strada vedranno la luce in un ambito di collaborazione e sostegno, così come, tradizionalmente, facevano le famiglie in questi luoghi, dove il pane era la castagna e il focolare il luogo di condivisione. Le opere potranno entrare nel circuito “Turismo dell’arte” e, quindi, caricate sui principali portali internet e visibili da potenziali turisti e studiosi provenienti da tutto il mondo. Segnalazioni del progetto sono già in atto per sensibilizzare enti, istituzioni e privati che con il loro contributo e sostegno aiuteranno a raggiungere l’obiettivo”.

La prima opera che è stata svelata, tra quelle previste dal progetto, autore Alex Lorenzi, rappresenta la signora Rita Nicoli colta nell’atto di realizzare le “filse”, cioè le collane di “biligòcc”: un’opera che richiama la vita familiare e la tradizione della lavorazione delle castagne come pane e sostentamento familiare. E’ successo lo scorso 2 febbraio, nel corso della “Sagra dei Biligòcc”, durante la quale si sono anticipati gli altri soggetti che coloreranno le vie di Casale: i giochi di una volta dei bambini, il vecchio bar della frazione con i suoi avventori e giocatori di biliardo, animali da cortile e animali del bosco, un contadino con la gerla. A scoprire il primo murales il presidente del Gruppo Culturale “Amici di Casale”, Pierpaolo Zois e l’artista Alex Lorenzi. A leggere le motivazioni del progetto Flori Pegurri.

L’iniziativa “Pigmento Casale” è un progetto che prende vita nelle strade del nostro paese – ha illustrato il presidente Zois in quell’occasione, presso il centro parrocchiale – Murales che vogliono esplorare e celebrare la nostra storia e le tradizioni locali attraverso il linguaggio universale del colore. I murales si propongono di essere una testimonianza visiva delle radici culturali che hanno forgiato la nostra comunità, raccontando storie di passaggio, crescita e connessione tra generazioni”.

Il progetto artistico sarà presentato nei suoi dettagli sabato 15 febbraio, alle 18, presso il Cento Parrocchiale; a seguire un “Good Kitchen”, presso la Casa della Comunità (per informazioni e prenotazioni e donazioni per il progetto: 338.3470087).

 

T.P.