Tra le varie unità operative della Fondazione I.P.S. “Card. Giorgio Gusmini Onlus” di Vertova, dal dicembre 2007 è attivo un Hospice di 12 posti letto; una realtà strategica, in un contesto geografico che vede la Provincia di Bergamo, ed in particolare la Valle Seriana, primeggiare nella poco invidiabile classifica di incidenza di patologie oncologiche. Il fiore all’occhiello della Fondazione è l’Associazione Volontari e Sostenitori dell’Hospice, che conta su una trentina di volontari, appositamente formati con corsi specifici, che quotidianamente mettono a disposizione parte del loro tempo, per contribuire al miglioramento della qualità di vita dei malati e delle loro famiglie. L’attività dei volontari si manifesta, oltre che con la presenza nel reparto, anche con varie manifestazioni culturali, finalizzate alla sensibilizzazione della popolazione sull’importanza di disporre in zona di un Hospice e sulla sempre maggiore diffusione delle cure palliative.
“Purtroppo l’8 agosto 2016 è mancata la nostra Presidente Onoraria Luciana Previtali Radici, che in questi nove anni di attività non ha mai fatto mancare la sua vicinanza alla nostra associazione – spiega il presidente della Fondazione I.P.S. “Card. Giorgio Gusmini Onlus” Stefano Testa – La sua figura resterà di certo nella memoria di chi l’ha conosciuta anche grazie alle innumerevoli opere di bene che ha sostenuto in vita. In questi giorni la sua sensibilità al nostro Hospice si è ulteriormente rinnovata e concretizzata con un estremo gesto di generosità: un suo importante legato testamentario in favore dell’Associazione Volontari Hospice, grazie al quale il direttivo dell’associazione darà continuità per il secondo anno al progetto “infermiere aggiuntivo”.
Questo progetto, iniziato lo scorso anno, vede l’inserimento di un infermiere, per dare un contributo fattivo al miglioramento dell’assistenza (già gli standard sono elevati) e della qualità di vita dei malati. Il costo di tale figura professionale si aggira sui 24.000 euro annui e lo scorso anno i fondi sono stati raccolti grazie al contributo di alcuni imprenditori amici, coordinati da Franco Bernini. In onore di Luciana Previtali Radici il 2 dicembre si terrà un concerto del coro “Legictimae Suspicionis” di Albino, presso la sala polivalente della Fondazione.
“Quest’anno, poi, abbiamo avuto un altro rilevante gesto di sensibilità – continua il presidente Testa – La signora Maura Chiesa, con la collaborazione di amici e conoscenti, ha offerto all’associazione una generosa donazione, in memoria del marito Adriano Ferrari, finalizzata all’acquisto di un “carrello multisensoriale”: un presidio che, tramite stimoli visivi, olfattivi, uditivi e tattili, consente ai malati, anche allettati, ed ai loro famigliari di beneficiare di tecniche di rilassamento che migliorano la qualità di vita. Per presentare alla comunità questo nuovo progetto, sabato 25 novembre, presso la sala polivalente della Fondazione, verrà presentato lo spettacolo “I colori delle emozioni”, con la partecipazione della scuola di danza “Fuorididanza” di Gandino”.
La Fondazione dispone già di due postazioni fisse, denominate “snoezelen room”, fino ad oggi destinate agli assistiti dei reparti Casa Serena ed Alzheimer, ed ultimamente utilizzate anche da alcuni utenti affetti da SLA ospitati in struttura. L’evoluzione tecnologica ha consentito di ridurre le dimensioni delle strumentazioni, consentendo la realizzazione di un carrello trasportabile, che offre le medesime prestazioni delle “snoezelen room”, con il vantaggio che non sarà la persona malata a doversi spostare od essere spostato, ma sarà la strumentazione ad essere portata nella camera dell’utente trasformando, potenzialmente, ogni camera dell’Hospice in una “stanza multisensoriale”.
“E’ motivo di grande orgoglio disporre di questo nuovo carrello multisensoriale – prosegue il presidente Stefano Testa – Il nostro sarà il primo Hospice in Italia a disporre di tale strumento. Gli effetti di questi trattamenti saranno oggetto di valutazione medica e saranno presentati al prossimo convegno nazionale della Società Italiana di Cure Palliative”.
Da segnalare un’altra attività promossa dall’associazione, peraltro in collaborazione con l’associazione “La Speranza” e l’associazione “B.A.U. Benessere Umano e Animale”: l’inserimento in Hospice della Pet Therapy, con cani appositamente addestrati. Questo progetto sarà oggetto di uno studio osservazionale, al fine di registrare a posteriori le valutazioni degli utenti.
“Le donazioni sopra presentate – sottolinea Testa – si accompagnano a quelle costantemente erogate da molte altre persone e consentono all’Associazione Volontari e Sostenitori dell’Hospice di poter finanziare in via stabile le prestazioni aggiuntive dello psicologo, della fisioterapista, della formazione professionale specifica a rotazione del personale dell’Hospice, oltre che proseguire con il già citato progetto dell’infermiere aggiuntivo per il secondo anno. Queste fonti di finanziamento sono poi integrate dalle firme del “5 per mille”. Non dimentichiamo che queste attività integrative vengono poi affiancate dall’attività dei nostri volontari, che sono il motore fondamentale dell’associazione. I volontari sono persone speciali che donano liberamente parte del loro tempo in favore dei malati e dei loro parenti, svolgendo un servizio di ascolto e assistenza, spesso silente ed anonimo, mettendosi in gioco in prima persona. A tutti i Volontari va il mio grazie riconoscente per la dedizione, la cura e delicatezza con cui si approcciano ai malati e ai loro famigliari. Sottolineo che, dalla costituzione dell’Associazione (novembre 2008) ad oggi, l’associazione ha erogato contributi all’Hospice della Fondazione per circa 200.000 euro”.
Ti.Pi.